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II semestre |
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La capacità di individuare e modulare le azioni motorie più opportune ed efficaci, tenendo conto delle Condizioni di esercizio e rilevanti, per i soggetti che presentano varie tipologie di difficoltà. Tra queste ultime il corsista deve essere in grado non solo di distinguere i vari tipi di handicap, in modo da scegliere i mediatori più idonei, ma anche di giustificare teoricamente le scelte.
-Educazione ed educazione speciale: la scelta dell’antropologia pedagogica
-Pedagogia e Pedagogia speciale: il Progetto pedagogico: la mappa logico-disposizionale e suo ingrandimento
-Pragmatica della comunicazione e analisi transazionale; l’ascolto
-I mediatori nella didattica speciale
-I processi causativi in educazione: condizionale INUS
-Autorità e libertà
-L’attività ludica
Bibliografia
- Larocca F., Azione mirata. Per una metodologia della ricerca in educazione
speciale, Franco Angeli, Milano, 2003.
- Larocca F., Nei frammenti l’intero, Franco Angeli, Milano, 1999.
Orale: il candidato presenta un argomento di sua scelta dal quale si sviluppa il colloquio sui vari argomenti trattati nel corso.
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