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Lo studente deve acquisire le conoscenze relative ad un modello di assistenza globale, personalizzata e continua centrato sui bisogni specifici della donna gravida e della famiglia che:
 contempli gli aspetti clinici dell’evento;
 consideri la persona nella sua interezza, con la sua storia, il suo vissuto, le sue percezioni, i suoi messaggi, il suo sentire, le sue aspettative;
 valorizzi la centralità della donna, il suo processo emotivo e l’unicità dell’evento in un contesto relazionale, che attivi le competenze materne portando la donna ad essere protagonista del percorso nascita.
Processo di assistenza ostetrica
( Concetto di fisiologia e di salute
 Definizione di assistenza ostetrica;
 La tutela della fisiologia: Assistenza globale, personalizzata e continua;
 Definizione di gravidanza fisiologica secondo OMS;
 La gravidanza come evento biologico, sociale ed emotivo:
 Evento biologico
 le modificazioni dell’organismo materno;
 Evento sociale
 il contesto ambientale/culturale;
 Evento emotivo
 la consapevolezza della gravida della sua trasformazione;
 Caratteristiche dei tre trimestri:
 aspetto fisico, dinamico, emozionale;
 aspetto ambientale/relazionale;
 i bisogni specifici della donna in gravidanza;
 Analisi dello sviluppo sensoriale del feto durante la vita prenatale:
 Le competenze psicologiche e neurosensoriali del feto;
 come avviene lo sviluppo motorio del feto;
 le modalità di adattamento;
 lo sviluppo degli organi sensoriali (tatto, olfatto, gusto, udito, vista);
 la prima esperienza extrauterina;

 Il legame prenatale madre/bambino
 Il formarsi della genitorialità la relazione madre-bambino
La relazione terapeutica
La gravidanza ed i suoi correlati psicofisiologici e dinamici;
 Fattori favorenti la comunicazione;
 Comunicazione e relazione di aiuto;
 La relazione ostetrica/donna e coppia in gravidanza;
 La relazione ostetrica, gravida;
 La relazione ostetrica, partoriente;
 La relazione di aiuto in travaglio-parto;
 Aspetti tecnici della conduzione di un incontro/colloquio;
 L’attivazione delle competenze della donna.
 Modelli e protocolli operativi:
 L’ostetrica e la capacità di una comunicazione efficace;
 Modelli di relazione di aiuto in gravidanza in travaglio, parto ;
 Il supporto alla sofferenza e dolore in travaglio;
Il processo di assistenza nella gravidanza fisiologica: definizione e finalità
 Le fasi del processo
Lo studente deve apprendere le conoscenze relative alla prima fase del processo di assistenza ostetrica nella gravidanza fisiologica con particolare riferimento alla fase dell’assistenza ostetrica: accertamento e diagnosi, pianificazione realizzazione, valutazione e revisione.
 La fase di accertamento: la raccolta dati relativi a:
 anamnesi: familiare, personale fisiologica e patologica remota e attuale, storia ostetrica remota e attuale, sociale, sessuale e lavorativa;
 l’importanza dell’anamnesi nella selezione delle gravidanze; definizione del rischio in gravidanza;
 le manifestazioni riferite dalla donna
 i bisogni della sfera fisica ed emotiva
 ispezione: generale e locale ( rilievo segni di probabilità, osservazione fisica della donna);
 palpazione: le manovre di Leopold;
 ascoltazione: stetoscopio, ultrasuoni ( localizzazione del BCF in rapporto alla presentazione)
 esplorazione ( esame con lo speculum, aspetto cervice uterina, esame vaginale, modificazioni forma e volume consistenza utero, segni di Piskaczec, Hegar, Osiander)
 misurazione parametri materno/fetali: P.A. temperatura polso altezza circonferenza addominale sinfisi/fondo BCF MAF
 materiale necessario
 il contesto assistenziale
 diagnosi dell’ostetrica: individuare i bisogni di natura fisica e psico-sociali della gravida, del feto e della coppia.
 fase di pianificazione realizzazione
 la prima visita: accoglienza, conoscenza, colloquio
 informazione alla donna in merito alla condotta assistenziale;
 modalità di esecuzione dell’esame ostetrico (anamnesi, ispezione, palpazione, ascoltazione, esplorazione).
 Il counselling sulla diagnosi prenatale
 tecniche di indagine: prelievo villi coriali amniocentesi;
 il piano di assistenza durante la procedura diagnostica.
 modalità e tempi delle visite in gravidanza
 interpretazione delle modificazioni fisiche generali e locali
 i parametri vitali in gravidanza;
 l’aumento ponderale;
 stima accrescimento fetale e sue dimensioni a termine: misurazione sinfisi-fondo;
 esami di laboratorio e indagini strumentali: prescrizione e valutazione.
 interpretazione del benessere fetale
 la rilevazione del BCF;
 i movimenti fetali;
 annotazione sulla cartella ostetrica di tutte le informazioni e le rilevazioni sulla gestante e sul decorso della gravidanza
 informazione ed educazione sanitaria, consulenza alla donna ed alla coppia
 stili di vita;
 come affrontare i “disturbi” della gravidanza;
 segni di salute di madre e bambino;
 i luoghi dell’assistenza alla gravidanza ed al parto;
 i corsi di accompagnamento alla nascita;
 la legislazione a tutela della maternità;
 prevenzione primaria dell’incontinenza urinaria in gravidanza:
 il testing perineale all’inizio della gravidanza;
 esercizi fisici per la conservazione del tono muscolare del pavimento pelvico;
 esercizi fisici per acquisire la funzione del perineo durante il parto;
 il testing perineale alla fine della gravidanza.
 gli strumenti tecnici in ostetricia:
Metodi di rilevazione dell’attività cardiaca fetale e dell’attività uterina , nozioni fondamentali sull’interpretazione del tracciato cardiotocografico(fisiologico e patologico), assistenza ostetrica durante la cardiotocografia, esempio di protocollo di monitoraggio cardiotocografico in gravidanza
 stetoscopio;
 cardiotocografo;
 nastro metrico;
 ultrasuoni;
 ecografo;
 amnioscopio;
 fase della valutazione e revisione
 valutazione dell’efficacia delle prestazioni erogate
 mantenimento dello stato di salute materno/fetale
 valutazione del gradimento della donna/coppia rispetto alle cure prestate
 valutazione della pratica clinica:processo di audit delle cure ostetriche
Esame orale
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