Teaching is organised as follows: | ||||
Unit | Credits | Academic sector | Period | Academic staff |
Microbiologia: esercitazioni | 1 | --- | Lezioni 1 semestre |
Marzia Boaretti
Annarita Mazzariol Caterina Signoretto |
Microbiologia: lezioni | 10 | MED/07-MICROBIOLOGY AND CLINICAL MICROBIOLOGY | Lezioni 1 semestre, Lezioni 2 semestre |
Marzia Boaretti
Roberta Fontana Annarita Mazzariol |
Il Corso riguarda le conoscenze di Batteriologia, Virologia, Micologia e Parassitologia. Si propone in particolare di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi e metodologici necessari per comprendere e apprendere:
• le caratteristiche peculiari della composizione, struttura e fisiologia dei microrganismi in relazione all’inizio e all’evoluzione delle malattie da infezione
• i meccanismi patogenetici delle malattie da infezione e le basi razionali dell’immunoterapia e della preparazione dei vaccini
• i meccanismi dell’azione antimicrobica degli agenti sterilizzanti e disinfettanti nonché dei chemio-antibiotici
• il ruolo dei diversi microrganismi in patologia umana
• i metodi per la diagnosi microbiologica delle malattie da infezione
Modulo: Microbiologia: esercitazioni
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•Coltura e titolazione dei microrganismi
•Esame microscopico
•Identificazione dei microrganismi
•Antibiogramma
•Tecniche sierologiche
Modulo: Microbiologia: lezioni
a) Argomenti delle lezioni ex cathedra di Batteriologia, Micologia e Protozoologia (Prof.ssa Roberta Fontana)
•Contenuti e finalità del Corso integrato di Microbiologia Evoluzione dei microrganismi e loro classificazione
•La struttura e la funzione dei componenti della parete dei batteri Gram-positivi: peptidoglicano, acidi teicoici, polisaccaridi, proteine
•La struttura e la funzione dei componenti della parete dei batteri Gram-negativi: peptidoglicano, membrana esterna, lipoproteine, lipopolisaccaridi
•La struttura e la funzione dei componenti della parete dei batteri alcool-acido resistenti: peptidoglicano, acidi micolici, lipopolisaccaridi, proteinoe
•La struttura e la funzione dei componenti facoltativi della cellula batterica: capsula, flagelli, fimbrie
•La struttura e la funzione della membrana plasmatica e dei mesosomi (nel trasporto dei metaboliti, nella secrezione delle proteine, nella divisione cellulare)
•La spora batterica: struttura, sporogenesi, germinazione
•Il metabolismo batterico: la produzione di energia, i processi di fosforilazione (fermentazione, respirazione aerobia ed anaerobia)
•La coltivazione dei batteri: i terreni di coltura, le condizioni indispensabili per la crescita, autotrofismo, eterotrofismo
•La crescita batterica a livello cellulare e di popolazione
•La struttura e la composizione della cellula micotica
•Le modalità di riproduzione e la classificazione dei miceti
•Le caratteristiche morfologiche, le modalità di riproduzione e la classificazione dei protozoi
•L’azione patogena dei batteri: i meccanismi di superamento delle barriere non-specifiche e di elusione delle difese specifiche
•Le tossine batteriche e gli effetti biologici delle endotossine
•I fattori di virulenza ed il ruolo della risposta immunitaria dell’ospite nella patogenesi delle infezioni micotiche e protozoarie
•Il meccanismo dell’azione antimicrobica della temperatura, radiazioni, ultrasuoni, alcoli, alogeni, tensioattivi, fenoli, aldeidi
•Il meccanismo di azione dei chemio-antibiotici
•Le basi biochimiche e genetica della resistenza dei batteri ai chemio-antibiotici
•Il meccanismo di azione dei farmaci antifungini ed antiprotozoari
•Metodi di valutazione della sensibilità dei batteri ai chemio-antibiotici
• Stafilococchi (S. aureus, S. epidermidis)
• Streptococchi (S. pyogenes, S. agalactiae, S. pneumoniae) ed Enterococchi
• Corinebatteri (C. diphtheriae) e Listerie
• Neisserie (N. meningitidis e N. gonorrhoeae)
• Emofili e Bordetelle (B. pertussis)
• Enterobacteriaceae (E. coli, Salmonelle, Shigelle)
• Pseudomonas e altri batteri non fermentanti
• Micobatteri (M. tubercolosis, M. lepreae, micobatteri atipici)
• I batteri anaerobi (Clostridi, Actinomiceti, Bacteroides)
• Vibrioni, Campylobacter, Helicobacter
• Spirochete (T. pallidum, Borrelie, Leptospire)
• Micoplasmi (M. pneumoniae, M. urealiticum)
• Clamidie (C. tracomatis, C. psittaci, C. pneumonie) e Rickettsie
• I miceti lievitiformi (Candida, Cryptococcus)
• Le muffe (Aspergillus, Dermatofiti)
• I miceti dimorfi (Sporothrix, Histoplasma)
• Plasmodi
• Toxoplasma
• Trichomonas
• Leishmania
b) Argomenti delle lezioni ex cathedra di Virologia (Prof. Sebastiano Valisena)
•Introduzione allo studio della virologia. Caratteri generali dei virus
•Morfologia, struttura e composizione chimica dei virus batterici ed animali. Classificazione dei virus animali
•Rapporti virus-cellule. Il ciclo di replicazione virale: attacco del virione alla superficie della cellula, penetrazione al suo interno, esposizione dell’acido nucleico virale, montaggio dei virioni, liberazione della progenia virale
•Acidi nucleici virali e strategie replicative dei virus a DNA ed RNA
•Replicazione, coltivazione e titolazione dei virus batterici
•Lisogenia, trasduzione, conversione lisogenica e tipizzazione fagica. Importanza dei batteriofagi nella ricerca biologica
•Elementi di genetica dei virus. Mutanti virali. Interazioni genetiche (ricombinazione, riattivazione crociata, riattivazione da molteplicità di infezione) e non genetiche (mescolamento fenotipico, interferenza, complementazione) fra virus diversi
•Coltivazione e titolazione dei virus animali
•Rapporti virus-organismo ospite. L’infezione virale: contagio, ingresso, moltiplicazione, diffusione ed organi bersaglio
•Azione patogena dei virus. Lesioni direttamente provocate dal virus: il danno cellulare (infezioni litica, latente, lenta e trasformante) ed evoluzione dell’infezione nella malattia acuta, ricorrente, lenta e neoplastica
•Meccanismi indiretti di danno: lesioni dipendenti dal coinvolgimento del sistema immunitario dell’ospite
•Controllo delle infezioni virali. Immuno-profilassi antivirale: vaccino e sieroprofilassi
•Meccanismo di azione dei farmaci antivirali e farmaco-resistenza
•Interferenza virale ed interferone (meccanismi di induzione, meccanismo di azione e ruolo protettivo antivirale)
•Diagnosi di laboratorio delle infezioni virali. Scelta del campione da utilizzare per la diagnosi virologica, tempo e modalità di raccolta, trasporto in laboratorio. Materiali e procedimenti idonei alla dimostrazione nel materiale patologico dell’agente virale o di suoi componenti (proteine ed acidi nucleici) e relativa identificazione (diagnosi diretta)
•Materiali e procedimenti di laboratorio idonei alla dimostrazione nell’organismo infettato di una reazione specifica recente (diagnosi indiretta): diagnosi sierologica con una coppia di sieri o su un solo campione di siero
•Poxvirus: v del vaiolo, v del mollusco contagioso
•Herpesvirus: v dell’herpes simplex (HSV-1 e HSV-2), v della varicella-zoster, citomegalovirus, v di Epstein-Barr
•Altri virus a DNA: Adenovirus, Papovavirus, Parvovirus
•Paramyxovirus: v della parotite, v parainfluenzali, v del morbillo, v respiratorio sinciziale
•Orthomyxovirus: v dell’influenza
•Rhabdovirus: v della rabbia
•Reovirus e rotavirus
•Togavirus: v della rosolia
•Picornavirus: polio ed altri Enterovirus, Rhinovirus
•Virus responsabili di epatiti: v dell’epatite A, B e C, v delta, v dell’epatite E
•Retrovirus: caratteri generali I retrovirus oncogeni responsabili di neoplasie umane e cellule T (HTLV-I, HTLV-II) Meccanismo dell’azione oncogena
•I retrovirus (Lentivirus) responsabili della sindrome da immunodeficienza acquisita (HIV-1, HIV-2)
•Altri virus ad RNA: Bunyavirus, Arenavirus, Filovirus, Coronavirus
•Le infezioni virali “lente”, e la patologia da prioni
Orale su argomenti di microbiologia generale e speciale
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