Laurea in Ostetricia
(abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o) (verona)

Corso disattivato non visibile

Ostetricia - Clinica ostetrica di base

Codice insegnamento
4S01584
Docente
Marina Carfagna
crediti
1
Settore disciplinare
MED/47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
1°anno 2°semestre dal 1-mar-2006 al 28-apr-2006.

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Orario lezioni

1°anno 2°semestre

Non inserito.

Obiettivi formativi

Acquisire le conoscenze relative ad un modello di assistenza globale, personalizzata e continua centrato sui bisogni specifici della donna gravida e della famiglia che:
-contempli gli aspetti clinici dell’evento;
-consideri la persona nella sua interezza, con la sua storia, il suo vissuto, le sue percezioni, i suoi messaggi, il suo sentire, le sue aspettative;
-valorizzi la centralità della donna, il suo processo emotivo e l’unicità dell’evento in un contesto relazionale, che attivi le competenze materne portando la donna ad essere protagonista del percorso nascita.

OBIETTIVO INTERMEDIO: LA GRAVIDANZA
Fornire allo studente le nozioni di base su:
-l’evoluzione fisiologica della gravidanza come evento biologico, sociale e psicoemotivo della vita della donna;
-lo sviluppo morfologico e sensoriale dell’embrione e del feto;
-le modificazioni morfologiche e funzionali naturali e le esigenze indotte sull’organismo dal quadro gravidico;
-i bisogni della sfera psico-sociale della donna gravida.

Programma

Processo di assistenza ostetrica
 Concetto di fisiologia e di salute
 Definizione di assistenza ostetrica;
 La tutela della fisiologia: Assistenza globale, personalizzata e continua;
 Definizione di gravidanza fisiologica secondo OMS;
 La gravidanza come evento biologico, sociale ed emotivo:
 Evento biologico
 le modificazioni dell’organismo materno;
 Evento sociale
 il contesto ambientale/culturale;
 Evento emotivo
 la consapevolezza della gravida della sua trasformazione;
 Caratteristiche dei tre trimestri:
 aspetto fisico, dinamico, emozionale;
 aspetto ambientale/relazionale;
 i bisogni specifici della donna in gravidanza;
 Analisi dello sviluppo sensoriale del feto durante la vita prenatale:

 Le competenze psicologiche e neurosensoriali del feto;
 come avviene lo sviluppo motorio del feto;
 le modalità di adattamento;
 lo sviluppo degli organi sensoriali (tatto, olfatto, gusto, udito, vista);
 la prima esperienza extrauterina;
 Il legame prenatale madre/bambino
 Il formarsi della genitorialità la relazione madre-bambino

La relazione terapeutica
La gravidanza ed i suoi correlati psicofisiologici e dinamici;
 Fattori favorenti la comunicazione;
 Comunicazione e relazione di aiuto;
 La relazione ostetrica/donna e coppia in gravidanza;
 La relazione ostetrica, gravida;
 La relazione ostetrica, partoriente;
 La relazione di aiuto in travaglio-parto;
 Aspetti tecnici della conduzione di un incontro/colloquio;
 L’attivazione delle competenze della donna.
 Modelli e protocolli operativi:
 L’ostetrica e la capacità di una comunicazione efficace;
 Modelli di relazione di aiuto in gravidanza in travaglio, parto ;
 Il supporto alla sofferenza e dolore in travaglio;

 La fase di accertamento: la raccolta dati relativi a:
 anamnesi: familiare, personale fisiologica e patologica remota e attuale, storia ostetrica remota e attuale, sociale, sessuale e lavorativa;
 l’importanza dell’anamnesi nella selezione delle gravidanze; definizione del rischio in gravidanza;
 le manifestazioni riferite dalla donna
 i bisogni della sfera fisica ed emotiva
 ispezione: generale e locale ( rilievo segni di probabilità, osservazione fisica della donna);
 palpazione: le manovre di Leopold;
 ascoltazione: stetoscopio, ultrasuoni ( localizzazione del BCF in rapporto alla presentazione)
 esplorazione ( esame con lo speculum, aspetto cervice uterina, esame vaginale, modificazioni forma e volume consistenza utero, segni di Piskaczec, Hegar, Osiander)
 misurazione parametri materno/fetali: P.A. – temperatura – polso – altezza – circonferenza addominale – sinfisi/fondo – BCF – MAF
 materiale necessario
 il contesto assistenziale
 diagnosi dell’ostetrica: individuare i bisogni di natura fisica e psico-sociali della gravida, del feto e della coppia.

 fase di pianificazione – realizzazione
 la prima visita: accoglienza, conoscenza, colloquio
 informazione alla donna in merito alla condotta assistenziale;
 modalità di esecuzione dell’esame ostetrico (anamnesi, ispezione, palpazione, ascoltazione, esplorazione).
 Il counselling sulla diagnosi prenatale
 tecniche di indagine: prelievo villi coriali – amniocentesi;
 il piano di assistenza durante la procedura diagnostica.
 modalità e tempi delle visite in gravidanza
 interpretazione delle modificazioni fisiche generali e locali
 i parametri vitali in gravidanza;
 l’aumento ponderale;
 stima accrescimento fetale e sue dimensioni a termine: misurazione sinfisi-fondo;
 esami di laboratorio e indagini strumentali: prescrizione e valutazione.
 interpretazione del benessere fetale
 la rilevazione del BCF;
 i movimenti fetali;
 annotazione sulla cartella ostetrica di tutte le informazioni e le rilevazioni sulla gestante e sul decorso della gravidanza
 informazione ed educazione sanitaria, consulenza alla donna ed alla coppia
 stili di vita;
 come affrontare i “disturbi” della gravidanza;
 segni di salute di madre e bambino;
 i luoghi dell’assistenza alla gravidanza ed al parto;
 i corsi di accompagnamento alla nascita;
 la legislazione a tutela della maternità;
 prevenzione primaria dell’incontinenza urinaria in gravidanza:
 il testing perineale all’inizio della gravidanza;
 esercizi fisici per la conservazione del tono muscolare del pavimento pelvico;
 esercizi fisici per acquisire la funzione del perineo durante il parto;
 il testing perineale alla fine della gravidanza.
 gli strumenti tecnici in ostetricia:
Metodi di rilevazione dell’attività cardiaca fetale e dell’attività uterina , nozioni fondamentali sull’interpretazione del tracciato cardiotocografico(fisiologico e patologico), assistenza ostetrica durante la cardiotocografia, esempio di protocollo di monitoraggio cardiotocografico in gravidanza
 stetoscopio;
 cardiotocografo;
 nastro metrico;
 ultrasuoni;
 ecografo;
 amnioscopio;
 fase della valutazione e revisione
 valutazione dell’efficacia delle prestazioni erogate
 mantenimento dello stato di salute materno/fetale

 valutazione del gradimento della donna/coppia rispetto alle cure prestate

 valutazione della pratica clinica:processo di audit delle cure ostetriche

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Di Giacomo P, Rigon L. A. Assistenza Infermieristica e Ostetrica in area materno-infantile Ed. Casa Editrice Ambrosiana 2006
Pescetto G., De Cecco L., Pecorari D., Ragni N. Ginecologia e ostetricia. (Edizione 3) SEU - Universo 2001
Reeder, Martin Il nursing della maternità Piccin 1987
Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Direzione Generale della prevenzione sanitaria Comitato Percorso Nascita Nazionale Linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO) (Edizione 1) Ministero della Salute 2017
Andrea Robertson L’ostetrica e l’arte del sostegno durante il parto Ed. McGraw-Hill 1998

Modalità d'esame

Esame orale.

Materiale didattico

Documenti



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