L'insegnamento è organizzato come segue: | |||
Attività | Crediti | Periodo | Docenti |
Parte 1 | 1 | 2° ANNO 1° Semestre CLO |
Rossella Ferrigno
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Parte 2 | 2 | 2° ANNO 1° Semestre CLO |
Anna Adami
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L’insegnamento si propone di fornire le basi culturali necessarie per garantire assistenza alla gravida in travaglio fisiologico, al neonato sano e alla coppia madre bambino durante il puerperio. Il percorso della nascita verrà preso in esame considerandone l’evoluzione, la fisiologia del travaglio di parto e della nascita, partendo dalle cause e innesco del travaglio di parto, attraversando le caratteristiche peculiari della dinamica uterina, della meccanica e il ruolo del feto nell’evento. Verranno quindi esaminata la fisiopatologia dei fenomeni locali, generali ed endocrinologici del puerperio. Attraverso l’analisi dei vari momenti del travaglio-parto-puerperio, e prendendo in esame i dati raccolti, lo studente sarà guidato a comprendere le informazioni rilevanti e ad interpretarle. Lo studente sarà guidato a comprendere i bisogni di assistenza espressi dalla donna e a favorirne l’empowerment, così da fornire un’assistenza personalizzata e centrata sulle esigenze della donna, alla luce della medicina basata su prove di efficacia, delle linee guida e delle raccomandazioni OMS e OMS Unicef. I contenuti di questo insegnamento sono collegati a quelli di “Assistenza neonatale, pediatrica e assistenza all’allattamento”, e si costruisce su conoscenze di Ostetricia e Midwifery acquisite durante il primo anno di corso. L’ Insegnamento è propedeutico a tutte le attività formative del secondo semestre del II anno e del III anno; è inoltre propedeutico al tirocinio in area ostetrica (gravidanza e puerperio), neonatale (sezione neonatale), ambulatoriale ostetrica (ambulatorio della gravidanza e puerperio, consultorio-distretto territoriale).
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MM: Parte 1
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ASSISTENZA OSTETRICA E SORVEGLIANZA IN PUERPERIO fisiopatologia dei fenomeni locali, generali e endocrinologi definizione dei bisogni ed interventi di assistenza ostetrica nel post partum e nel puerperio fisiologico: involuzione uterina, lochiazioni, perineal care, contenimento del dolore, norme igienico-sanitarie, rilevazione dei parametri vitali e ostetrici contatto pelle a pelle e catena calda: come facilitare la relazione madre- neonato e un adeguato avvio dell'allattamento al seno responsabilità della figura professionale dell'ostetrica (riferimenti normativi e raccomandazioni in uso) assistenza ostetrica e sorveglianza in puerperio dopo intervento di taglio cesareo e parto operativo patologie ostetriche del puerperio compilazione della cartella clinica e registrazione degli interventi assistenziali il neonato fisiologico: assistenza e sorveglianza di competenza ostetrica, prime cure e cenni di puericultura criteri appropriati per la dimissione protetta e concordata nel puerperio fisiologico la comunità amica dei bambini : costruire una rete di sostegno a favore delle madri family centered care: sostegno alla genitorialità.
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MM: Parte 2
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ASSISTENZA E SORVEGLIANZA NEL TRAVAGLIO E NEL PARTO FISIOLOGICO/ NORMALE/A BASSO RISCHIO: Periodo del pre-travaglio (fase prodromica). Definizione. Diagnosi. Tempi. Fattori causali dell’inizio del travaglio. Modello di assistenza woman centered: i bisogni e gli interventi di assistenza ostetrica, alla luceluce della medicina basata su prove di efficacia, delle linee guida e delle raccomandazioni OMS e OMS Unicef. La documentazione: la raccolta dati, la cartella clinica ed ostetrica; il CEDAP. Il dolore in travaglio Fisiologia e significato. Gestione e metodiche di contenimento farmacologiche e non; supporto emozionale in travaglio. Primo stadio o periodo dilatante Definizione. Diagnosi. Tempi. I bisogni e gli interventi di assistenza ostetrica. L’esplorazione vaginale. La rottura spontanea delle membrane e l’amnioressi. Le posizioni. Il monitoraggio del benessere materno e fetale. La documentazione: cartella clinica, ostetrica e partogramma. Secondo stadio o periodo espulsivo Definizione di periodo di transizione e periodo espulsivo. Diagnosi. Tempi. I bisogni e gli interventi di assistenza ostetrica. L’esplorazione vaginale. Le posizioni. Il monitoraggio del benessere materno e fetale. L’assistenza al perineo (hands on-hands off-altro) e all’espulsione (modalità di spinta) del feto. L’episiotomia. L’assistenza al neonato fisiologico. Il timing del clampaggio di cordone. I prelievi di sangue fetale (equilibrio acido-base, l’emogruppo, la donazione delle cellule staminali, ecc). La compilazione della documentazione sanitaria, la registrazione del parto e le attestazioni di nascita, CEDAP. Terzo stadio o periodo del secondamento Definizione. Diagnosi. Tempi. I bisogni e gli interventi di assistenza ostetrica. Controllo degli annessi fetali. Diagnosi e gestione della ritenzione di membrane e/o placenta. Controllo e gestione dei traumi del canale del parto. Emorragia del post-partum precoce (cenni): definizione, cause, trattamento, gestione dell’emergenza
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MM: Parte 1
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L’esame prevede un colloquio orale, teso a valutare: ampiezza e profondità della conoscenza acquisita, abilità di collegare le conoscenze, capacità di analisi e argomentativa, abilità nell’applicare la conoscenza teorica in piccole situazioni assistenziali/casi clinici proposti, proprietà di linguaggio. Il punteggio ottenuto verrà calcolato attraverso la media ponderata di esame scritto e prova orale; la lode verrà assegnata agli studenti che avranno ottenuto punteggio massimo nella prova scritta e avranno dimostrato completezza e approfondita capacità di analisi e giudizio durante il colloquio orale.
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MM: Parte 2
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L’esame prevede un colloquio orale, teso a valutare: ampiezza e profondità della conoscenza acquisita, abilità di collegare le conoscenze, capacità di analisi e argomentativa, abilità nell’applicare la conoscenza teorica in piccole situazioni assistenziali/casi clinici proposti, proprietà di linguaggio. Il punteggio ottenuto verrà calcolato attraverso la media ponderata di esame scritto e prova orale; la lode verrà assegnata agli studenti che avranno ottenuto punteggio massimo nella prova scritta e avranno dimostrato completezza e approfondita capacità di analisi e giudizio durante il colloquio orale.
Testi di riferimento | ||||||
Attività | Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
Parte 1 | R. Spandrio, A. Regalia, G. Bestetti | Fisiologia della nascita (Edizione 1) | 2016 | |||
Parte 1 | Miriam Guana | La disciplina ostetrica. Teoria, pratica e organizzazione della professione | Mc Graw Hill | 2011 | ||
Parte 2 | R. Spandrio, A. Regalia, G. Bestetti | Fisiologia della nascita (Edizione 1) | 2016 | |||
Parte 2 | Bolis G | Manuale di Ginecologia e Ostetricia (Edizione 2) | EdiSES | 2017 | 9788879599269 | |
Parte 2 | Pairman S., Pincombe J, Thorogood C, Tracy S. | Midwifery, Preparation for practice 3ed. (Edizione 3) | Churchill Livingstone - elsevier | 2015 |
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