Laurea in Tecnica della Riabilitazione psichiatrica
(abilitante alla professione sanitaria di tecnico della riabilitazione psichiatrica) (ala di trento)

Corso disattivato non visibile

Psicologia e psicopedagogia della marginalità e dell'handicap - PEDAGOGIA DELLA MARGINALITÀ E DELLA DEVIANZA MINORILE

Codice insegnamento
4S01638
Docente
Giancarla Albertoli
crediti
2
Settore disciplinare
M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
ALA
Periodo
2° anno 1° semestre dal 4-ott-2010 al 26-nov-2010.

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Orario lezioni

2° anno 1° semestre

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Obiettivi formativi

Entro un quadro di pedagogia speciale che distingua il deficit dall’handicap in modo da individuare gli handicap connaturati da quelli indotti, gli obiettivi del corso riguardano le modalità di approccio specifico sia degli uni che degli altri; l’acquisizione della capacità di analisi delle condizioni che le generano e le capacità di intervento in situazione e in sinergia con altre competenze in modo pluridisciplinare.

Programma

Dopo aver offerto il quadro epistemologico specifico della Pedagogia speciale, si affrontano le tipologie e le cause delle diverse disabilità, soffermandosi sulle devianze e sulle modalità di intervento offerto dalla progettualità pedagogica in situazione.


Introduzione: educazione e pedagogia, educazione speciale e pedagogia speciale:
l’educazione come riduzione di asimmetria,
l’educazione speciale come superamento delle resistenze all’educazione
pedagogia come teoria e scienza dell’educazione
pedagogia speciale come teoria delle cause della diversa tipologia della marginalità e come scienza dei modi d’intervento educativo

La marginalità: la tipologia e le sue cause:
Disabilità organiche e sensoriali:
il ritardo mentale da cerebrolesione e indotto
la sordità e la cecità
effetti su linguaggio, relazione, evoluzione dello sviluppo della personalità

La devianza come handicap indotto
cause: disagi socio-ambientali, socio-culturali, relazionali, ecc.
periodo d’incubazione e d’insorgenza: l’adolescenza

Dalla prevenzione all’intervento educativo:
necessità di un Progetto Pedagogico (dalla Formula Fondamentale all’azione): a partire da una concezione dell’uomo neotenica e personalista concezione
la trasformazione dei vincoli ambientali (condizioni di esercizio Ce) in risorse a servizio dei soggetti in difficoltà e in età evolutiva
la personalità dell’educatore che lavora in rete con altri specialisti: compiti e modi (pragmatica della comunicazione e mediatori); dalla diagnosi all’intervento educativo.

Conclusioni:
Handicap come diversa abilità
Il diritto della persona a realizzare il massimo possibile delle sue potenzialità

Modalità d'esame

Orale.



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