L'insegnamento è organizzato come segue: | |||
Attività | Crediti | Periodo | Docenti |
ATTIVITÀ PRATICA IN EMATOLOGIA [Gruppo Dott. Krampera] | 0,5 | Lezioni I semestre 2°-6° anno |
Mauro Krampera
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ATTIVITÀ PRATICA IN EMATOLOGIA [Gruppo Dott.ssa Rigo] | 0,5 | Lezioni I semestre 2°-6° anno |
Antonella Rigo
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ATTIVITÀ PRATICA IN EMATOLOGIA [Gruppo Dott.ssa Tecchio] | 0,5 | Lezioni I semestre 2°-6° anno |
Cristina Tecchio
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ATTIVITÀ PRATICA IN EMATOLOGIA [Gruppo Prof. Ambrosetti] | 0,5 | Lezioni I semestre 2°-6° anno |
Achille Ambrosetti
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ATTIVITÀ PRATICA IN EMATOLOGIA [Gruppo Prof. Vinante] | 0,5 | Lezioni I semestre 2°-6° anno |
Fabrizio Vinante
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Non inserito.
Il Corso si propone di fornire le linee guida fondamentali per la comprensione delle basi fisiopatologiche, della sistematica e dei percorsi diagnostici delle malattie ematologiche, al fine di trasmettere allo studente i capisaldi nozionistici e metodologici sui quali si articolano i giudizi e le decisioni del medico. Pertanto gli obiettivi del Corso possono essere dettagliati come segue:
- contribuire alla formazione di una cultura generale medico-biologica che consenta, sia nelle fasi successive dl corso che nella futura pratica professionale, di assimilare nuove conoscenze e nuove esperienze;
- diagnosticare la patologia ematologia che è alla portata del medico pratico
- riconoscere o almeno sospettare e avviare tempestivamente allo specialista la patologia ematologica che esorbita dalle sue capacità di intervento.
1. Regolazione dell’emopoiesi, proliferazione e differenziamento, emocateresi fisiologica. Conoscere la fisiopatologia dell’emopoiesi e delle cellule staminali; ragionare sui concetti di compenso e scompenso midollare, sui meccanismi e cause che li determinano; definire anemia, poliglobulia, leucocitosi, linfocitosi, granulocitosi, granulocitopenia, linfocitopenia, piastrinosi, pancitopenia; formulare l’iter metodologico più idoneo per ottenere informazioni sulla funzionalità midollare
2. Fisiopatologia e clinica delle anemie. Anemie iporigenerative e pancitopenie. Leucopenie e agranulocitosi. Identificare e motivare le circostanze in cui richiedere un esame emocromocitometrico; leggerlo e interpretarlo in rapporto con le altre informazioni anmnestiche e obiettive; valutare entità e gravità di un’anemia; riconoscere dall’esame emocromocitometrico le anemie microcitiche, normocitiche e macrocitiche; identificare e distinguere le forme iporigenerative a midollo povero e midollo ricco
3. Anemia da carenza di ferro e ricambio marziale. Anemie secondarie a malattie croniche. Utilizzare dati anamnestici, obiettivi ed esame emocromocitometrico per distinguere forme iporigenerative carenziali; indicare quali altri esami eventualmente richiedere e attribuirne significato e contributo diagnostico; dettagliare metabolismo del ferro e meccanismi, cause, epidemiologica ed effetti della carenza marziale; strategia di ripristino dei depositi marziali nell’anemia sideropenica
4. Anemie macrocitiche megaloblastiche carenziali (folati e B12). Conoscere principi fisiopatologici e clinica delle anemie macrocitiche da carenza di folati e/o B12
5. Anemie emolitiche congenite, emoglobinopatie e talassemie. Anemie immunoemolitiche acute e croniche. Utilizzare dati anamnestici, obiettivi ed esame emocromocitometrico per distinguere forme iporigenerative ed emolitiche; dettagliare meccanismi, cause, epidemiologia, clinica delle varie forme di anemia emolitica, congenite e acquisite ed effetti; orientamenti terapeutici generali
6. Interpretazione dei principali dati relativi all’emostasi. Piastrinopenie, piastrinopatie e sindromi trombofiliche. Controllo di un paziente in trattamento anticoagulante. Classificare su base fisiopatologia le piastrinopenie e distinguere quelle pure da quelle associate ad anemia o a pancitopenia; Classificare le piastrinopatie e le sindromi trombofiliche; affrontare il percorso diagnostico; valutarne il significato clinico
7. Coagulopatie congenite (emofilie, von Willebrand etc.). Coagulopatie acquisite (coagulazione intravasculare disseminata, anticoagulanti circolanti etc.) e porpore. Riferire sintomi e eziologia delle principali malattie emorragiche e trombofiliche: malattia di Von Willebrand, Emofilia A, Emofilia B, principali condizioni trombofiliche; formularne il sospetto diagnostico in base ai dati clinici e semplici esami di laboratorio; orientarsi sulla decisione da prendere; dare le istruzioni basilari ai pazienti
8. Linfoadenomegalie. Splenomegalie. Riconoscere e valutare caratteristiche e significato diagnostico di una linfoadenomegalia e splenomegalia
9. Leucemia mieloide cronica. Piastrinosi e trombocitemia essenziale. Eritrocitosi policitemia vera. Mielofibrosi idiopatica. Descrivere le caratteristiche biologiche, fisiopatologiche e clinico-patologiche delle malattie mieloproliferative croniche; diagnosticare la leucemia mieloide cronica, riferirne la storia naturale e l’evoluzione; riconoscere la piastrinosi idiopatica, distinguendola dalle piastrinosi secondarie; descriverne le complicanze; riconoscere la policitemia vera distinguendola dalle poliglobulie secondarie, dalle poliglobulie secondarie, dalle poliglobulie familiari e pseudopoliglobulie; riferirne fisiopatologia, storia naturale, complicanze, possibili evoluzioni
10. Leucemia linfatica cronica. Classificare le malattie linfoproliferative croniche e conoscere i principali lineamenti fisiopatologici, citologici, epidemiologici, diagnostici, clinici, evolutivi della leucemia linfatica cronica; riferirne storia naturale e prospettive terapeutiche
11. Mieloma. Macroglobulinemia di Waldenstroem. Classificare e conoscere i principali lineamenti fisiopatologici, epidemiologici, diagnostici, clinici, evolutivi di mieloma, macroglobulinemia di Waldestrom, paraproteinemie clonali benigne; riferirne storia naturale e prospettive terapeutiche
12. Linfoma di Hodgkin. Linfomi non-Hodgkin. Conoscere i fondamenti generali delle classificazioni istologiche dei linfomi e i principali lineamenti fisiopatologici, epidemiologici, diagnostici, clinici, evolutivi; riferire storia naturale e prospettive terapeutiche del linfoma di Hodgkin, dei linfomi non-Hodgkin a bassa malignità e ad alta malignità
13. Leucemie acute. Mielodisplasie, sindromi preleucemiche. Riferire gli aspetti classificativi, epidemiologici e fisiopatologici rilevanti di leucemie acute e sindromi mielodisplastiche; sospettarne la diagnosi in base alla sintomatologia clinica ed esame emocromocitometrico; assumere decisioni corrette quando vi sia motivo di sospettare la diagnosi; orientarsi sulle possibilità terapeutiche.
14. Concetti e indicazioni del trapianto di midollo osseo. Conoscere indicazioni ed elementi fisiopatologici e clinici rilevanti dei vari tipi di trapianto di cellule staminali autologhe e allogeniche
15. Terapia trasfusionale e sue indicazioni. Conoscere i principi fondamentali del buon uso del sangue e dei suoi derivati
Esame scritto con domande a risposta multipla e successivo esame orale.
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