Lo specialista in Igiene e Medicina Preventiva deve aver maturato conoscenze tecniche, scientifiche e professionali nei campi della medicina preventiva, dell'educazione sanitaria e promozione della salute, della programmazione, orga- nizzazione e valutazione delle tecnologie e dei servizi sanitari (management sanitario), dell’igiene degli alimenti e del- la nutrizione, dell'igiene e della sicurezza ambientale, dell’igiene e della sicurezza del lavoro, dell'edilizia civile e sani- taria, della statistica medica, dell’epidemiologia, della demografia, dei sistemi informativi sanitari, della legislazione sanitaria, delle prove di efficacia della prevenzione e dell'assistenza sanitaria. Deve acquisire professionalità e compe- tenze relative all’organizzazione dell’assistenza primaria, all’organizzazione ospedaliera ed all’organizzazione della prevenzione primaria e secondaria (programmi di screening) in collettività ed in strutture sanitarie, sia pubbliche che private. Lo specialista deve essere in grado di: effettuare buone diagnosi dello stato di salute e dei problemi sanitari in una comunità utilizzando gli strumenti metodologici che l’epidemiologia fornisce; individuare gli interventi per rag- giungere gli obiettivi di salute prefissati; identificare le priorità d'azione e le soluzioni più efficaci utilizzando metodo- logie innovative quali le evidence based healthcare; progettare interventi sanitari mediante la stesura di un protocollo dettagliato che preveda anche la valutazione delle risorse necessarie e la loro precisa allocazione. Altri ambiti specifici sono rappresentati: dalla sorveglianza e controllo delle malattie ereditarie, infettive, cronico degenerative e degli inci- denti nelle comunità di vita e di lavoro, nei viaggiatori e nei migranti; dall'analisi dei bisogni socio-sanitari, degli stili di vita, dell'alimentazione e dei rischi ambientali; dalla ricerca epidemiologica, etiologica e valutativa; dall'informazio- ne e formazione sanitaria; dalla programmazione, organizzazione, gestione, coordinamento delle risorse e dalla valuta- zione degli interventi di prevenzione, con capacità di relazionarsi alle diverse collettività rendendole soggetti attivi del- le scelte di salute. Dovrà inoltre saper progettare, realizzare e valutare adeguati interventi di sanità pubblica in occasio- ne di incidenti, catastrofi e attacchi terroristici con mezzi biologici, chimici e nucleari (BCN); nonché effettuare la va- lutazione di impatto ambientale per quanto concerne gli aspetti sanitari.
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