L’integrazione dell’assistenza, non solo processo di progressiva deospedalizzazione, è in realtà la definizione di servizi assistenziali complementari, alternativi e capaci di orientare l’offerta in rapporto ai bisogni effettivi dell’assistito ed in grado di organizzare le proprie funzioni in relazione al variare della domanda. La rete dei servizi dell’Assistenza integrata, pur nell’ambito di una certa variabilità propria dei diversi contesti regionali, è caratterizzata da alcuni nodi fondamentali: l’Ospedale per acuti, ad elevata complessità assistenziale, di base, specialistico, di Comunità; le Residenze Sanitarie Assistenziali, ad alta, media e bassa intensità delle cure; gli Ospedali per la riabilitazione polifunzionale; l’Hospice; le Case di riposo; i Poliambulatori, gli Ambulatori integrati ed il Day Service, le strutture di assistenza e consulenza territoriali; l’Assistenza Domiciliare Integrata, riabilitativa, infermieristica, programmata, con o senza intervento sociale; l’Assistenza ospedaliera a domicilio e la riabilitazione domiciliare; la Medicina generale e le UTAP; la Specialistica esterna. Gli Attori di tale sistema sono tanti quante le competenze richieste dalla sua complessità: i MMG e specialisti esterni, la Collettività, le Professioni sanitarie nei diversi moduli assistenziali, i Comuni, i Sistemi di continuità delle cure, il Volontariato, le Aziende collaboranti, le Conferenze di servizio, i Dipartimenti inter-aziendali, i Consorzi pubblico-privato