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TERP VR 3^ ANNO - 1^ SEMESTRE |
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Al termine del corso gli allievi saranno in grado di:
• Riconoscere le caratteristiche fondamentali e l'evoluzione del sistema dei servizi sociali in Italia, il paradigma socio-culturale che ne sta alla base, il rapporto con l'esercizio della professione
• Descrivere la tipologia e l'organizzazione dei servizi sociali e socio-sanitari alla persona
• Cogliere le criticità dell'attuale sistema e la possibilità di un nuovo paradigma fondativo
• Esercitare capacità riflessiva rispetto al nesso organizzazione dei servizi-bisogni dell'utenza-esercizio della professione
1. Lo Stato sociale in Italia e il sistema dei servizi alla persona
• L'evoluzione delle politiche sociali e del sistema dei Servizi: quadro culturale-storico-legislativo
• I soggetti della programmazione e della gestione
• La regolazione del sistema: LEA e LIVEAS, Piani di Zona, Accreditamento
• I primi elementi di crisi, l'affermarsi del Terzo Settore e il welfare mix
2. L'offerta dei Servizi Sociali
a) Servizi per minori e famiglie
• servizi di sostegno alla vita quotidiana e alla genitorialità
• servizi di sostegno in situazioni di disagio e di multiproblematicità
b) Servizi socio-assistenziali e socio-sanitari per le persone anziane
• quando si è considerati anziani; problematiche connesse alla presa in carico
• servizi a sostegno della permanenza nel contesto socio-familiare
• servizi residenziali
c) Servizi per le persone con disabilità
• cosa si intende per “disabilità”: criteri e percorsi di accesso ai servizi
• sostegno all'inserimento scolastico e lavorativo
• sostegno economico, Servizi diurni e Servizi residenziali, con particolare riferimento alla disabilità grave
• quali prospettive per il “dopo di noi”
d) Servizi di contrasto alla povertà e alla esclusione sociale
• vecchie e nuove povertà
• situazioni di disagio: servizi di sostegno e di prevenzione alla marginalità; l'esperienza dei “patti di reciprocità”
• area della grave marginalità: servizi per l'inclusione sociale e approccio di rete
3. I Servizi ad elevata integrazione socio-sanitaria
a) Servizi per la salute mentale
• dal manicomio alla psichiatria di comunità: Legge 180/78 e successive evoluzioni
• servizi di prevenzione, cura e riabilitazione per minori e per adulti
b) Servizi per le dipendenze
• vecchie e nuove dipendenze
• Servizi di prevenzione, cura e riabilitazione
4. Il manifestarsi di una crisi di sistema e un possibile nuovo paradigma
• Inadeguatezza del sistema sul piano della sostenibilità economica e della pertinenza
• Il paradigma relazionale e sussidiario; i gruppi di auto-aiuto fra protagonismo e reciprocità; il rapporto fra sistema dei servizi formali e realtà informali
• Le possibili ricadute sull'esercizio della professione; gli “operatori di confine”
Testi di riferimento
PER L'ESAME
Franzoni F. e Anconelli M. (2014), La rete dei servizi alla persona. Dalla normativa ai servizi alla persona, Carocci-Faber, Roma.
Materiale fornito dal docente
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
Burgalassi M. (2007), Il welfare dei servizi alla persona in Italia, FrancoAngeli, Milano.
Burti L. and Guerriero E., “Psychiatric Rehabilitation. An Open-Network Orientation”, in Epidemiologia e Psichiatria Sociale, 3, 2003.
Colozzi I. e Bassi A. (2011), Da terzo settore a imprese sociali, Carocci Faber, Roma.
Donati P. (2013), Sociologia della relazione, Il Mulino, Bologna.
Ferrario P. (2014), Politiche sociali e servizi, Carocci Faber, Roma.
Ferrera M. (2006) Le politiche sociali, Il Mulino, Bologna.
Folgheraiter F. (2000), L'utente che non c'è. Lavoro di rete e empowerment nei servizi alla persona, Erickson, Trento.
Gori C. et al. (2014), Il welfare sociale in Italia. Realtà e prospettive, Carocci Faber, Roma.
Guerriero E., “Servizi Psichiatrici e Privato Sociale: nuovi rapporti per nuove prospettive”, in Epidemiologia e Psichiatria Sociale, 3, 1998.
Messia F. e Venturelli C. (a cura di) (2015), Il welfare di prossimità. Partecipazione attiva, inclusione sociale e comunità, Erickson, Trento.
Rossi P. (2014), L'organizzazione dei servizi socio-assistenziali, Carocci Faber, Roma.
L'esame prevede un colloquio orale.
L'obiettivo è di verificare in quale misura lo studente ha fatto propri i contenuti del testo di base e del materiale fornito dal docente, se ha conseguito una visione globale e organica dei temi trattati, se è in grado di esprimere riflessività sul rapporto fra i contenuti del modulo e l'esercizio della propria professionalità. Nella esposizione, lo studente dovrà dimostrare di avere elaborato in maniera personale i vari argomenti e di saperli esprimere con un proprio linguaggio, evitando di ricalcare mnemonicamente i testi studiati.
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